Destinazione Mosca.
Viaggiare per lavoro e visitare Paesi nuovi è diventato usuale, ma spesso accade di non conoscere le regole per un giusto approccio con le persone straniere e, talvolta, proprio questo “non conoscere” può avere effetti negativi su una trattativa.
Stesso effetto può avere il fatto di trovarsi in un Paese nuovo e non sentirsi a proprio agio, incorrendo in errori o mettendosi in situazioni poco convenienti.
In questi anni ho parlato di molti Paesi, durante incontri e conferenze. Sempre con lo stesso obiettivo: abituare gli imprenditori alle diversità culturali, alimentari o di pratica religiosa ed aiutarli ad affrontare le missioni di affari con occhi diversi, preparati.
Sebbene le differenze di comportamento siano più evidenti quando si organizzano missioni nei paesi arabi o africani, ci sono particolari che è bene conoscere quando si affronta ogni nuova città.
Qui vorrei in breve rispondere a tante piccole domande che spesso mi pongono le persone quando racconto dei miei viaggi a Mosca, in Russia.
Cosa mettere in valigia?
Sicuramente quando si parla di Russia si pensa subito al freddo. In inverno la temperatura può scendere di molto sotto lo zero, soprattutto da dicembre a febbraio, quando il clima è spesso ventilato e le precipitazioni giornaliere. Anche in questo caso, però, il freddo è facilmente sopportabile, perché parliamo di un freddo secco. Ascoltando i consigli delle persone che lì vivono, risultano indispensabili cappello, sciarpa e guanti. Meglio un giaccone pesante ed impermeabile; evitare il cappotto di lana.
In valigia è bene mettere indumenti comodi per i momenti di svago, ma sicuramente anche abiti eleganti, perché i Russi sono persone molto curate nell’aspetto e non amano chi si presenta agli incontri di lavoro o ufficiali in disordine o in abiti troppo sportivi. E consiglio di lasciare alle donne russe il privilegio dei tacchi alti, preferendo scarpe comode e possibilmente in goretex, in inverno.
Se occorre presenziare a ricevimenti in Ambasciata o a cene eleganti sarà sufficiente tenere in una borsa un paio di scarpe da cambiare all’ingresso. Non preoccupatevi. E’ normale.
Così facendo scoprirete quanto sia bella, affascinante e vivibile Mosca anche d’inverno.
Occorre anche considerare che la temperatura media negli uffici e nei locali pubblici è intorno ai 24 gradi, per cui sconsiglio di indossare vestiti troppo pesanti quando si prevedono incontri in locali chiusi o riunioni d’affari. Si rischierebbe davvero di non sopportare il caldo, perdendo così di concentrazione.
E’ assolutamente consigliato, sempre, in ogni stagione, un abbigliamento “a cipolla”, ovvero a strati.
All’ingresso di ogni locale o ufficio troverete un comodo guardaroba, dove lasciare tutto ciò che vi togliete.
I Russi, a differenza di quanto si creda, preferiscono scaldarsi con tè e zuppe, piuttosto che con l’alcool, soprattutto durante i pasti, dal momento che la nuova normativa russa prevede tolleranza zero per l’alcol per chi si metta alla guida di un veicolo. Se si beve anche un solo bicchiere di vino a pranzo o cena, conviene tornare in albergo o a casa con il taxi.
In estate il clima è molto caldo, ma, talvolta, è possibile che per alcuni giorni la temperatura scenda di molti gradi. Nel mese di giugno mi accadde di trovare una Mosca arroventata all’arrivo e di vivere poi a 7°C per una settimana, con un forte vento. Per questo motivo è sempre bene avere con sé un impermeabile e un golf di lana, anche in estate.
Un piccolo utile consiglio per le donne che si trovino a Mosca per la lavoro. Come ho già detto i professionisti e businessmen russi sono molto curati, al punto che perfino gli uomini si fanno fare il manicure. Il cappello o berretto di lana è indispensabile in inverno e al momento di toglierlo una donna con capelli lunghi può avere brutte sorprese, con capelli veramente in disordine. Non preoccupatevi, ma piuttosto prenotatevi una messa in piega presso il parrucchiere del vostro albergo. I parrucchieri russi sono abituati e vi regaleranno una piega a prova di berretto!
Assicuro che la barriera linguistica è sicuramente il problema più importante. Parlare bene inglese, in tanti casi, può non essere sufficiente; soprattutto se ci si muove per lavoro e non come turisti.
Mosca è una città internazionale, bellissima, con servizi pubblici che funzionano in modo perfetto. Ci si può sbizzarrire nell’assaggiare le cucine di tutto il mondo ed offre sicuramente un’offerta culturale grande e variegata, ma se non si comprende la lingua russa tutto può risultare più complicato, perché non tutte le strutture ed uffici sono dotate di persone che riescano ad interagire con gli stranieri.
Solo gli alberghi dalle 4 stelle in su comprenderanno bene le vostre esigenze.
Ed è cosa a cui occorre essere preparati. Conoscere almeno l’alfabeto cirillico e riuscire a distinguere alcune scritte, le più semplici, come ad esempio “entrata” e “uscita”, può essere utile quando ci si sposta in metropolitana.
Portate sempre con voi la brochure o il biglietto da visita del vostro albergo. Spesso nemmeno i taxisti vi comprenderanno, se non parlate russo.
Se ci si vuole muovere per la città senza problemi e si vuole essere tutelati negli incontri d’affari è bene dotarsi di un buon interprete.
Vi consiglio anche di acquistare o farvi acquistare una SIM russa per il vostro smartphone; costa molto poco. In tutti gli ambienti chiusi troverete il wi-fi, ma è bene avere sempre la copertura internet, nel caso aveste problemi e doveste parlare con vostri clienti, colleghi o con il vostro albergo negli spazi non coperti.
Altro problema per chi debba muoversi tra uffici diversi, per appuntamenti di lavoro, è rappresentato dal traffico e dai tempi di spostamento, assai diversi da quelli italiani.
Mosca è una città immensa. E il traffico in centro, all’interno del primo anello, è sempre congestionato. I taxi costano poco e si possono chiamare scaricando una semplice applicazione sul proprio cellulare, anche in inglese (come Yandex). Quello a cui, però non siamo abituati, è l’idea che con il taxi, o con una vettura privata, in alcuni orari, si possano impiegare anche ore per brevi tragitti. Cosa che può addirittura far saltare un appuntamento importante. Per questo motivo occorre calcolare molto bene i tempi. Sempre meglio partire con largo anticipo, a seconda dell’orario e della zone dove ci si deve recare, e in molti casi è preferibile avvalersi della metropolitana, dotata di più linee, che consentono di arrivare quasi ovunque, anche fuori dalla città. I turisti conoscono la bellezza di alcune stazioni della metropolitana e vengono anche organizzate interessanti visite guidate, ma chi si sposta per lavoro ne apprezza sicuramente ancor più la comodità ed organizzazione.
Non stupitevi, poi, se i taxi di Mosca non hanno tassametro. Proprio la particolarità degli spostamenti porta i taxisti a fissare una compenso prima di iniziare la corsa.
Un’abitudine diffusa, quando ci si trova all’estero, è quella di cercare subito un ristorante italiano.
Cosa che vi sconsiglio a Mosca. Scoprirete subito che ciò significa spendere molto ed ancor più se al pasto vorrete aggiungere una bottiglia di vino. In compenso, se sentite nostalgia di casa, potrete trovare un’ottima pizza o la pinza romana di Valentino Bontempi, a costi equi.
Io credo, comunque, che la cultura di un Paese si viva anche attraverso la sua cucina, le sue abitudini a tavola.
Scoprirete allora che i Russi bevono molta acqua, ma difficilmente a tavola. Preferiscono succhi di frutta (mors oppure kvas) o tè, birra e vodka.
La città offre una scelta infinita di ristoranti e locali, di tutte le nazionalità, e cucine fusion, dove potrete gustare piatti che racchiudono in sé le caratteristiche di cucine differenti.
Assaggiare i piatti proposti dai ristoranti georgiani, uzbechi, armeni, siberiani, ucraini può essere davvero un’interessante scoperta.
Vi consiglio di annotarvi qualche specialità prima di partire e la sua traduzione. Avrete così la possibilità di gustare i piatti tipici, evitando di vivere l’esperienza di un imprenditore che si trovò a confondere i nomi e ad assaporare una cena composta da salse di accompagnamento e frullati. Così facendo, inoltre, se vi troverete a mangiare con un vostro cliente o collega russo, gli dimostrerete di apprezzare il suo cibo e il suo Paese.
Cosa assaggiare in un ristorante locale? Come primi sono ottime le zuppe: borscht (борш) e okroshka (oкрошка) e i ravioli: varenichi (вареники) e pelmeni (пельмени); questi ultimi anche nella variante siberiana da gustare con l’aceto bianco.
Troverete ottimi piatti di pesce. Tipica l’aringa (селёдка), ma anche il granchio della Kamchatka, spesso esposto vivo in acquari all’interno dei ristoranti. Oppure la stroganina (строганина), un piatto degli indigeni della Siberia artica settentrionale costituita da pesce congelato crudo, sottile e affettato lungo.
Molti i piatti di carne come la cotoletta di Kiev (Котлета киевская) e gli spiedini (шашлык) accompagnati da vivaci insalate di verdura fresca o da una tipica insalata Olivier, la nostra insalata russa, oppure da panini ripieni di carne (Пирожки).
Da assaggiare lo Khachapuri, tipica focaccia georgiana.
Per dolce potrete gustare i Влины, simili alle crepes, o la torta Napoleon (Торт наполеон), una sorta di millefoglie.
Vi consiglio anche di visitare qualche centro commerciale per meglio conoscere i prodotti russi e per comprendere quanto poco ci sia di italiano sugli scaffali. Potrete anche trovare piccoli pensieri per i vostri amici, dai prezzi interessanti e certo più apprezzati di quanto si possa trovare in un negozio di souvenirs.
Non dimenticate i mercati coperti, dove non solo vengono proposti cibi freschi e della tradizione, ma dove potrete anche mangiare cose insolite a prezzi vantaggiosi. Se avete il sabato libero vi consiglio l’Izmaylovo Market, un mercato coperto, dalle forme spettacolari e suggestive, che ospita botteghe e bancarelle con oggetti di antiquariato e degli artigiani di più Paesi e dove potrete gustare veloci piatti locali.
Se riuscirete a creare un buon rapporto di amicizia con il vostro partner russo, facilmente vi inviterà a trascorrere almeno una giornata, durante il weekend, presso la dacia di famiglia, fuori Mosca, in campagna. Una graziosa casetta di legno dotata di veranda e sauna privata.
Ricordate che i Russi tolgono le scarpe all’ingresso. Vi offriranno sicuramente comode e calde pantofole.
In questo caso certo gusterete piatti della tradizione e berrete vodka, mentre parlerete d’affari sdraiati comodamente in una sauna.
La sauna è molto diffusa in Russia ed è un’importante tradizione; spesso ci si trova al suo interno anche per discutere di affari. Tutti gli alberghi migliori ne hanno una per i loro clienti e vi consiglio assolutamente di provarla; dopo un’intera giornata di lavoro e di spostamenti al freddo è davvero ristoratrice.
Mosca è una città che offre molto ai turisti, ed anche a coloro che desiderino scoprire la città nei momenti liberi. Potrete scegliere tra la Piazza Rossa e una visita agli storici magazzini GUM, che su di essa si affacciano, ma anche musei, mostre, concerti o locali in cui si mangia e si balla. L’importante è sapere che è preferibile acquistare prima i biglietti di ingresso su internet. Non li pagherete di più, ma eviterete lunghe code.
Se ne avrete la possibilità, vi consiglio di organizzare un viaggio a Mosca, dove gli Italiani sono amati e rispettati. Sappiate ritagliarvi qualche ora non solo per visitare la Piazza Rossa, ma anche per godervi una passeggiata lungo il fiume Moscova o in uno dei bellissimi parchi, come il VDNH Park, che si trova vicino al Museo della Cosmonautica di Mosca, o il Gorky Park, che ospita al suo interno il “Garage Museum”, un importante museo di arte contemporanea, fondato nel 2008 dai noti imprenditori e collezionisti d’arte Dasha Zhukova e Roman Abramovich.
Non dimenticate, poi, di organizzare un percorso notturno, in macchina, attraverso la città stupendamente illuminata. Ancora meglio se in inverno, sotto la neve. Vi assicuro che ne vale davvero la pena.